Sede: via Maria Ausiliatrice 32 - 10152 TORINO / Info: +39 011.5224822 / Segreteria: +39 011.5224414 / Fax: +39 011.5224688 / Email: segretario@salesianipiemonte.it

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mercoledì 30 novembre 2011

lunedì 14 novembre 2011



PRESEPI
Introducono la Mostra otto quadri degli incisori ottocenteschi Jos. Fuhrich e A. Petrak, che celebrano il Trionfo di Cristo, preparato dai Patriarchi e dai Profeti dell'Antico Testamento, presentato da Giovanni Battista, da Giuseppe e Maria, annunciato dagli Angeli, dagli Evangelisti e dai Dottori della Chiesa, vissuto dagli Apostoli, dai Santi e dalle Sante.
Al centro lo Stendardo, ricamato su seta, di Gesù che accoglie i bambini ed i giovani.
Il primo Presepio è un gioiello incastonato in un'arcata. Nella semplicità, ritrae la luminosa scena della Natività, in ambiente palestinese con tutti i personaggi orientati verso la mangiatoia dove giace Gesù Bambino.
Ora i diversi attori si muovono, intenti nelle più svariate attività: il pastore abbevera le pecore, il panettiere inforna il pane, le donne sono impegnate a svolgere i lavori domestici; c'è anche chi si riposa in sereni passatempi. Ma l'attenzione è rivolta alla capanna dove Maria solleva ed abbraccia il Bambino Gesù, e Giuseppe lo adora in atteggiamento devoto.
Del tutto originale la scena che ammiriamo, frutto della fantasia di un vero mastro falegname: gli antichi strumenti del mestiere diventano personaggi del Presepe! La vecchia pialla impersona Maria che tiene in grembo il Bambino; due antiche squadre diventano le sue materne braccia. Tre succhielli o trivelli a mano, trapani di un tempo, si trasformano in magnifici Magi con tanto di corona. La tenaglia di legno si trasforma nella figura di un pastore. Così gli antichi arnesi del mestiere di Giuseppe, animati dalla fantasia dell'artista, animano la scena attorno alla mangiatoia anch'essa antico arnese.
Sotto la solenne vetrata del Card. Cagliero, ammiriamo un magnifico Presepio che riproduce diverse scene di vita campestre e pastorale: sembra di essere immersi nel sereno paesaggio costruito da sugheri e ceppi ricoperti dal sempreverde muschio, al seguito dei pastori e dei loro greggi. Tutto è ricostruito con minuziosa precisione, anche le cataste di legno, i recipienti in rame, la lana delle pecorelle.
Grande meraviglia suscita il Presepio dagli effetti luminosi! In un paesaggio prospettico, dai ruderi imponenti di palazzi antichi e dalle casupole di povera gente, si anima la vita dei tanti personaggi intenti alle attività di tutti i giorni, sotto il variare della luce: dopo la notte stellata, sorge l'aurora rosata, avanza il sole del pieno meriggio fino al tramonto sereno e fiammeggiante. Tutto incentrato attorno al Bambino vegliato da Maria e da Giuseppe, al tepido calore dell'asino e del bue.
Da ammirare sono i tanti altri Presepi - sono un centinaio - provenienti da ogni parte del mondo, dalle caratteristiche più svariate e costruiti con grande varietà di materiali; vi é quello costruito con uova di gallina, palline di ping pong e cartone; vi sono quelli fatti con grande abilità all'uncinetto e con il lavoro del tombolo; con lana, legno, sughero o pasta di sale. Tutti dimostrano abilità, passione e grande amore per Gesù Bambino. Tutti meritano un plauso sincero e riconoscente perché ci aiutano a vivere con serenità il Santo Natale.

DEVOZIONE POPOLARE MARIANA
Nel Magnificat, lodando Dio per le grandi meraviglie operate in Lei, Maria profetizza «Tutte le generazioni mi chiameranno beata!».
Nel corso dei secoli, nei momenti lieti e tristi, gli uomini si sono rivolti alla Madonna come a buona mamma, ne hanno cantato le lodi ed esperimentato la sua protezione. L'hanno invocata sotto i più bei titoli: Madonna del Soccorso, dell'Aiuto, Ausiliatrice; Madonna della Consolazione, del Buon Consiglio, della Mosericordia, della Salute, del Suffragio, della Pace ...
Hanno venerato il suo Santo Nome, il suo Cuore Immacolato, la sua Divina Maternità...
Maria è presente in tutte le vicende umane: la Madonna delle Lacrime piange sul proprio Figlio morto, deposto dalla Croce, e sulle sofferenze degli uomini; porta sollievo a chi soffre apparendo in momenti ed in luoghi più impensati: la Madonna dei Fiori, della Rosa, del Bosco, dell'Olmo, del Salice, del Frassino, della Quercia...
La Devozione popolare raffigura spesso la Madonna in atteggiamento materno, con in braccio il Bambino che tiene tra le manine una Rondinella, o un Cardellino, o si trastulla sull'aia tra le Galline...
La presenza della Madonna vigila con amore sulle attività dell'uomo e lo protegge: Madonna del Lavoro, del Mare, del Pozzo, delle Acque, del Fuoco ...
Soprattutto Maria ci accompagna nel nostro incontro con Gesù: Madre della Divina Grazia!
La Mostra vuole aiutarci a ravvivare la nostra devozione verso la Madonna!


giovedì 10 novembre 2011

Concerto di Natale



Sabato 3 dicembre, alle ore 21,00, nella chiesa voluta da don Bosco dedicata a San Giovanni Evangelista ci sarà un evento musicale corredato da brani meditativi sul mistero cristiano del Natale, proposto da diversi gruppi giovanili.
Sono giovani studenti e lavoratori ospiti presso le strutture cattoliche della zona, giovani immigrati dalle Filippine e dalla Costa d'Avorio, giovani dell'Oratorio Salesiano San Luigi, "giovani" adulti coristi ex allievi del San Giovannino. Insieme desiderano esprimere con la musica, nelle sue diverse forme ed espressioni, la loro preparazione al Natale e la voglia di costruire una "sinfonia" tra le persone che supera le barriere di età e di provenienza geografica.
Alcuni brani saranno eseguiti da tutti i gruppi insieme con l'intento di manifestare questo desiderio dell'unità tra le persone, che è uno dei classici temi natalizi. I brani musicali saranno intervallati da alcune letture a carattere spirituale finalizzate a suscitare un clima di contemplazione e di meditazione.

L'ingresso è libero e gratuito.

Info:
Istituto Salesiano San Giovanni Ev.
Via Madama Cristina, 1
tel. 011.6590511; fax 011.6590622
direttore.sangiovanni@salesianipiemonte.it
www.sangiovannievangelista.net


giovedì 3 novembre 2011

Cattedra del dialogo - Torino



 


Qual è il mio ruolo nella storia della salvezza? è un importante interrogativo che si pone in uno dei suoi scritti Maria Ko Ha Fong, cinese di nascita, cresciuta a Hong Kong e suora salesiana per scelta. Sarà lei ad animare, sollecitata dalle domande dei giovani, il secondo incontro della Cattedra del Dialogo il prossimo 10 novembre
La Cattedra è l’iniziativa culturale promossa dai vescovi piemontesi che quest’anno ha come  filo conduttore “Il giovane ignoto, a chi?” e ha luogo ogni secondo giovedì del mese.
Partendo dalla questione centrale di quali sono i valori in gioco, per arrivare al sistema economico e all’interpretazione che ne danno tutti i giovani, italiani e non, che cercano in Italia un’opportunità di futuro. Il rapporto con la politica, il lavoro e la comunicazione saranno gli altri aspetti al centro del percorso della Cattedra.
Obiettivo primario è quello di creare un dialogo efficace e costruttivo tra le generazioni.

Direttore: Chiara Genisio - Torino, Corso Matteotti 11,  tel. 0115623423 - e-mail: csc@etabeta.it - cell. 3356697229

Visita di Don Filiberto Gonzales Plasencia a Primaradio.



Oggi pomeriggio a Primaradio, radio regionale dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, si è tenuta la prestigiosa visita di Don Filiberto González Plasencia, Consigliere per la Comunicazione Sociale dei Salesiani di don Bosco.
Incontrando il personale dell’emittente e i responsabili salesiani della Casa Astigiana, oltre a complimentarsi  per  il grande lavoro svolto nell’ambito della comunicazione, Don Plasencia ha posto l’accento su alcuni temi importanti.
“E’ fondamentale – ha detto -  rispondere ai bisogni delle persone per creare un senso di appartenenza con gli ascoltatori. Bisogna preoccuparsi del bene dei giovani, a partire dai genitori, gli insegnanti e gli educatori. Certo – ha sorriso Don Plasencia – il divertimento è importante, la musica e soprattutto l’intrattenimento. Ci vuole però  – ha spiegato – un’attenzione antropologica alla comunicazione e non dimenticare mai i suoi fondamenti: libertà, dignità, solidarietà. La radio è salesiana – ha concluso se fa comprendere che non c’è futuro senza giovani”.
Don Plasencia si è addentrato nei meandri della comunicazione anche dal punto di vista del sostentamento economico, particolarmente difficile in questi momenti di crisi mondiale, parlando di “autosostenibilità economica”.
 “E’ fondamentale – ha detto – lavorare in rete e pensare in modo sistemico ed ecosistemico”.
Una sorta di ecosistema educativo di comunicazione salesiana: “nella comunicazione – il pensiero di Don Plasencia – occorre essere casa, oratorio, Chiesa per coinvolgere in moto totale i destinatari".

Betty Martinelli
caporedattore
0141 211433



mercoledì 2 novembre 2011

SFF Inaugurazione Anno Accademico

ARCIDIOCESI DI TORINO - CURIA METROPOLITANA
Ufficio Comunicazioni Sociali
Via Val della Torre, 3 - 10149 TORINO TO
Tel. 011.5156315 - fax 011.19837873, comunicazioni@diocesi.torino.it
Direttore: don Livio Demarie

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COMUNICATO STAMPA
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INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2011 – 2012
POLO UNIVERSITARIO SSF REBAUDENGO
Sede affiliata alla Facoltà di Scienze dell’Educazione - Università
Pontificia Salesiana
Prolusione prof. A. MELUZZI “Cultura e società oggi alla luce della
speranza cristiana”

VENERDÌ 11 NOVEMBRE
ORE 15.00
Casa Madre dei Salesiani - Valdocco
Aula Sangalli, Via Maria Ausiliatrice 32 – Torino



“È la Casa Madre dei Salesiani che ospiterà questo evento - come sottolinea l’Ispettore D. Martoglio - lo abbiamo voluto organizzare a Valdocco poiché SSF Rebaudengo sta diventando sempre più un polo universitario salesiano, destinato ad acquistare un peso nella cultura e nell'alta formazione nella città di Torino e in Piemonte”. Il polo universitario torinese SSF Rebaudengo è stato inaugurato nel 2005 con l'avvio del corso di laurea triennale in Psicologia della Comunicazione. In 5 anni ha differenziato la sua offerta con corsi di perfezionamento e master universitari di pregio tra cui: Master in Tecniche cognitivo – comportamentali applicati ai disturbi autistici, Master di conduzione di gruppi e psicodramma, Master in Pet Therapy, Master in counseling sistemico - relazionale e master Master in Counseling Filosofico, Corso di perfezionamento in Psicologia dell’Invecchiamento, Corso in Criminologia e Psicologia Investigativa e Corso in Etnomedicina. Interverranno inoltre D. Carlo Nanni, Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana, D. Stefano Martoglio, Presidente SSF Rebaudengo e Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, Mons. Guido Fiandino, Vescovo ausiliare di Torino e D. Ezio Risatti, Preside SSF Rebaudengo.

Tra le autorità civili:
Roberto Cota, Presidente Regione Piemonte; Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro e Formazione Professionale Regione Piemonte; Giampiero Leo, Consigliere Regione Piemonte; Gianfranco Porqueddu, Vice Presidente Provincia di Torino (Assessore allo Sport e Post olimpico); Giovanni Maria Ferraris, Presidente Consiglio Comunale di Torino; Maria Grazia Pellerino, Assessore Istruzione Comune di Torino; Elide Tisi, Assessore a Welfare e Politiche sociali Comune di Torino; Giancarlo Marenco, Segretario Ordine degli Psicologi Regione Piemonte
L'incontro è aperto a tutti.