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lunedì 21 marzo 2011

GIORNATA DI STUDIO - U.P.S. Torino



Mercoledì 23 marzo, a Torino presso la sede dell’Università Pontificia Salesiana di Via Caboto 27, si tiene una giornata di studio sul tema: “Tradizione e Speranza. La Chiesa e l’educazione”. Il convegno è organizzato dal Ciclo di Specializzazione in Teologia morale della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Torino e dalla sezione di Torino della Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana, in sintonia con gli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020 “Educare alla vita buona del
Vangelo”. 

Nella mattina, con inizio alle ore 9, sono previste le relazioni dell’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, che presenterà alcune chiavi di lettura degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano e del Prof. Pierangelo Sequeri sul tema “la tradizione della fede e il riscatto dell’educazione”.
 
Nel pomeriggio vi saranno dei workshop tematici a partire da esperienze in cui l’impegno educativo della comunità cristiana si declina in diversi ambiti e linguaggi: L’“Esperienza Live”, coordinata dal salesiano don Vincenzo Salerno, su educazione e arte; il lavoro di un oratorio salesiano sotto le tende a L’Aquila raccontato da don Flaviano D’Ercoli; la testimonianza del dott. Marco Calgaro circa educazione e dimensione socio-politica; l’esperienza della comunità Cenacolo di Saluzzo su educazione e disagio giovanile, presentata da don Andrea Della Torre.

Come il titolo della giornata lascia intuire, il tema affrontato riguarda la tensione che è sempre all’opera, all’interno dell’esperienza educativa, tra la tradizione da cui si proviene e la speranza verso cui si è diretti. Fuori di questa prospettiva, che allarga lo sguardo al passato e al futuro, l’educazione si appiattisce sulla gestione minimale del presente, con quegli effetti di disorientamento della coscienza e di disagio psico-sociale che sono sotto gli occhi di tutti. In questo scenario la Chiesa intende intervenire con l’apporto della propria sapienza e tradizione educativa, non per interesse confessionale, ma per amore dell’uomo. La partecipazione è libera e gratuita.





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