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lunedì 14 novembre 2011



PRESEPI
Introducono la Mostra otto quadri degli incisori ottocenteschi Jos. Fuhrich e A. Petrak, che celebrano il Trionfo di Cristo, preparato dai Patriarchi e dai Profeti dell'Antico Testamento, presentato da Giovanni Battista, da Giuseppe e Maria, annunciato dagli Angeli, dagli Evangelisti e dai Dottori della Chiesa, vissuto dagli Apostoli, dai Santi e dalle Sante.
Al centro lo Stendardo, ricamato su seta, di Gesù che accoglie i bambini ed i giovani.
Il primo Presepio è un gioiello incastonato in un'arcata. Nella semplicità, ritrae la luminosa scena della Natività, in ambiente palestinese con tutti i personaggi orientati verso la mangiatoia dove giace Gesù Bambino.
Ora i diversi attori si muovono, intenti nelle più svariate attività: il pastore abbevera le pecore, il panettiere inforna il pane, le donne sono impegnate a svolgere i lavori domestici; c'è anche chi si riposa in sereni passatempi. Ma l'attenzione è rivolta alla capanna dove Maria solleva ed abbraccia il Bambino Gesù, e Giuseppe lo adora in atteggiamento devoto.
Del tutto originale la scena che ammiriamo, frutto della fantasia di un vero mastro falegname: gli antichi strumenti del mestiere diventano personaggi del Presepe! La vecchia pialla impersona Maria che tiene in grembo il Bambino; due antiche squadre diventano le sue materne braccia. Tre succhielli o trivelli a mano, trapani di un tempo, si trasformano in magnifici Magi con tanto di corona. La tenaglia di legno si trasforma nella figura di un pastore. Così gli antichi arnesi del mestiere di Giuseppe, animati dalla fantasia dell'artista, animano la scena attorno alla mangiatoia anch'essa antico arnese.
Sotto la solenne vetrata del Card. Cagliero, ammiriamo un magnifico Presepio che riproduce diverse scene di vita campestre e pastorale: sembra di essere immersi nel sereno paesaggio costruito da sugheri e ceppi ricoperti dal sempreverde muschio, al seguito dei pastori e dei loro greggi. Tutto è ricostruito con minuziosa precisione, anche le cataste di legno, i recipienti in rame, la lana delle pecorelle.
Grande meraviglia suscita il Presepio dagli effetti luminosi! In un paesaggio prospettico, dai ruderi imponenti di palazzi antichi e dalle casupole di povera gente, si anima la vita dei tanti personaggi intenti alle attività di tutti i giorni, sotto il variare della luce: dopo la notte stellata, sorge l'aurora rosata, avanza il sole del pieno meriggio fino al tramonto sereno e fiammeggiante. Tutto incentrato attorno al Bambino vegliato da Maria e da Giuseppe, al tepido calore dell'asino e del bue.
Da ammirare sono i tanti altri Presepi - sono un centinaio - provenienti da ogni parte del mondo, dalle caratteristiche più svariate e costruiti con grande varietà di materiali; vi é quello costruito con uova di gallina, palline di ping pong e cartone; vi sono quelli fatti con grande abilità all'uncinetto e con il lavoro del tombolo; con lana, legno, sughero o pasta di sale. Tutti dimostrano abilità, passione e grande amore per Gesù Bambino. Tutti meritano un plauso sincero e riconoscente perché ci aiutano a vivere con serenità il Santo Natale.

DEVOZIONE POPOLARE MARIANA
Nel Magnificat, lodando Dio per le grandi meraviglie operate in Lei, Maria profetizza «Tutte le generazioni mi chiameranno beata!».
Nel corso dei secoli, nei momenti lieti e tristi, gli uomini si sono rivolti alla Madonna come a buona mamma, ne hanno cantato le lodi ed esperimentato la sua protezione. L'hanno invocata sotto i più bei titoli: Madonna del Soccorso, dell'Aiuto, Ausiliatrice; Madonna della Consolazione, del Buon Consiglio, della Mosericordia, della Salute, del Suffragio, della Pace ...
Hanno venerato il suo Santo Nome, il suo Cuore Immacolato, la sua Divina Maternità...
Maria è presente in tutte le vicende umane: la Madonna delle Lacrime piange sul proprio Figlio morto, deposto dalla Croce, e sulle sofferenze degli uomini; porta sollievo a chi soffre apparendo in momenti ed in luoghi più impensati: la Madonna dei Fiori, della Rosa, del Bosco, dell'Olmo, del Salice, del Frassino, della Quercia...
La Devozione popolare raffigura spesso la Madonna in atteggiamento materno, con in braccio il Bambino che tiene tra le manine una Rondinella, o un Cardellino, o si trastulla sull'aia tra le Galline...
La presenza della Madonna vigila con amore sulle attività dell'uomo e lo protegge: Madonna del Lavoro, del Mare, del Pozzo, delle Acque, del Fuoco ...
Soprattutto Maria ci accompagna nel nostro incontro con Gesù: Madre della Divina Grazia!
La Mostra vuole aiutarci a ravvivare la nostra devozione verso la Madonna!


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