In occasione dei 150 anni della Congregazione è partita oggi dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino l’urna contenente l’insigne reliquia di san Giovanni Bosco, che comincerà un pellegrinaggio lungo i 130 paesi in cui è presente il carisma salesiano. Prima tappa il Lazio dove rimarrà per due mesi per poi attraversare l’Oceano e giungere in Cile e in Argentina per un viaggio di oltre due anni. Il senso di questo pellegrinaggio è stato così spiegato dal Rettor Maggiore, don Pascual Chavez Villanueva: “Dopo la felice esperienza vissuta con il pellegrinaggio della reliquia di San Domenico Savio – ha detto don Chavez – e dopo le manifestazioni di apprezzamento che giunsero, ho immaginato quanto potesse essere bello e importante far arrivare il nostro caro don Bosco in tutti i paesi in cui operiamo e offrire ai tanti giovani e alle famiglie la possibilità di sentirlo ancora più vicino. Il pellegrinaggio – ha aggiunto il Rettor Maggiore – ci richiama al XXVI Capitolo Generale nel quale vivemmo l’esperienza di tornare a don Bosco per ripartire da lui per costruire una storia di salvezza e santità. Oggi don Bosco, il dono più bello che l’Italia ha dato ai ragazzi del mondo, vuole andare là dove sono i suoi figli, i giovani, vera luce e speranza per il futuro”. Una folla festante ha quindi salutato l’ingresso nel cortile interno di Valdocco dell’urna che riproduce quella presente nella Basilica di M;aria Ausiliatrice e che contiene l’insigne reliquia di San Giovanni Bosco, la mano destra “benedicente”. Il Rettor Maggiore ha così proceduto alla benedizione: “Fà che illuminati dall’esempio di San Giovanni Bosco – ha pronunciato don Chavez – in ogni parte del mondo, sollecitati da questa immagine e dai suoi insegnamenti, procediamo sulle orme del Signore, fino a che si formi l’uomo perfetto nella misura piena della statura di Cristo”.
Maurizio Versaci
Fotogallery Urna nuova |
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